Sbocchi professionali per esperti di primo soccorso
Le carenze tecnico-professionali e le persistenti esigenze manifestate dal mercato interno del lavoro hanno portato il legislatore a riconoscere in maniera maggiormente dettagliata gli operatori esperti in primo soccorso e rianimazione: ogni anno in Italia oltre sessanta mila persone subiscono un arresto cardiaco e non sempre è possibile trovare figure specializzare in grado di rispondere a queste esigenze. Chi esegue tecniche di primo soccorso non necessariamente è un operatore socio sanitario che ha conseguito un diploma di specializzazione, esistono corsi di aggiornamento e di qualifica approfonditi che garantiscono formazione completa ed efficace circa le tecniche di rianimazione e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), applicato alle basilari attivitĂ relative alle metodologie di Basic Life Support (BLS).
Lâesperto può configurarsi quale operatore professionale in grado di inserirsi in unâottica lavorativa di estrazione medico-sanitaria â in quanto figura potenzialmente affiancabile ad una equipe infermieristica in una struttura pubblica oppure in una clinica privata â oppure in un contesto sociale residenziale o semiresidenziale perchĂŠ in possesso di competenze tecnico-assistenziali al servizio di persone malate e con disagi. In alternativa quale possibile ulteriore sbocco professionale, lâesperto si può inserire allâinterno di una qualsiasi dimensione imprenditoriale, come figura qualificata al primo soccorso in un contesto economico produttivo volta a rispondere alle esigenze del personale, in caso di sinistri,  malori e prime complicazioni di tipo medico: in queste realtĂ si è percepita una domanda sempre crescente in quanto solitamente chi viene delegato a ricoprire tale ruolo è un impiegato o operaio con poca esperienza sul campo e scarse competenze in tema di primo soccorso. Tra le varie opportunitĂ lavorative, lâesperto in soccorso può anche assistere in maniera valida e continuativa un utente direttamente presso il domicilio di questâultimo, in particolar modo affiancando pazienti anziani, malati e con gravi problemi di deambulazione. Non meno importanti i possibili risvolti occupazionali offerti da societĂ sportive agonistiche o amatoriali che devono tassativamente preservare lâincolumitĂ dei rispettivi atleti: le recenti disposizioni normative impongono a tutte le societĂ , specialmente quelle che svolgono attivitĂ sportiva indoor (basket, pallavolo, calcio a cinque, danza) il possesso di un defibrillatore semiautomatico esterno per tutelare gli atleti in caso di gravi disfunzioni dellâapparato respiratorio e del sistema cardiocircolatorio, dunque diviene necessario affiancare al dispositivo una figura competente; anche in questo caso è lâesperto di primo soccorso è in grado di inserirsi con grande utilitĂ vista e considerata la difficoltĂ di reperire personale qualificato in tale contesto.
In ultima istanza â quale possibile sbocco lavorativo âindirettoâ â la partecipazione ad un corso di aggiornamento e di qualifica in materia di primo soccorso costituisce titolo preferenziale in caso di partecipazione a bandi e concorsi (nello specifico si pensi al concorso Volontario in Ferma Prefissata di 1 anno âVFP1â), garantendo un miglior punteggio nelle graduatorie finali.