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trauma acqua

Questo corso fa parte del:

Il percorso formativo per il Soccorritore nelle Emergenze Acquatiche.

Di cosa si tratta

Il trauma in acqua è una patologia spesso sottovalutata e non trattata con i giusti e doverosi approfondimenti e tecniche. La “ASD Lifeguard Academy” in collaborazione con la “Associazione Rescue Academy”, ha trasformato un semplice corso Trauma in un approfondita e studiata formazione al personale che lavora in ambito acquatico.

A chi è rivolto

Le patologie ed esigenze trattate nel corso possono interessare della figura dell’Assistente Bagnanti, ignorantemente chiamato “bagnino” da alcune didattiche. Ma in realtà il corso si rivolge a tutti quegli operatori che possono trovarsi in situazioni di interventi particolari come Croce Rossa, Vigili del Fuoco o operatori di Guardia Costiera. Queste figure possono trovarsi di fronte a degli incidenti anche banali che con un errore di gestione possono causare una vera e propria catena dannosa al paziente. Oltre alle figure professionali il corso è rivolto a tutti i gestori e i manager che vogliono formare una squadra di professionisti per elevare il loro centro dalla mediocrità e dare un servizio e un’immagine di sé più professionale, vista l’attenzione alla sicurezza che sempre più i clienti esigono di questi tempi.

Perché partecipare

Oltre alla naturale presenza dell’acqua nella nostra terra, derivata sia dai 4500 km di coste che circondano la penisola italiana, un sempre più crescente sviluppo di centri balneari come piscine e centri termali ha visto il personale e gli addetti alla sicurezza a doversi confrontare con un numero sempre maggiore di clienti e quindi di incidenti.

La “ASD Lifeguard Academy” ha avuto l’esigenza di sviluppare un percorso formativo per la gestione del trauma in virtù del fatto che ogni anno si trova ad operare all’interno di manifestazioni sportive (mondiali parapendio acrobatico) o in ambienti naturali ad alto rischio traumatologico (fiumi e torrenti). 

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    Bambini e anziani categorie a rischio

    Seppur per ragioni diverse anziani e bambini sono pazienti che vanno trattati in maniera diversa, ancora di più se traumatizzati. Un operatore di un centro balneare si trova costantemente ad operare con questa tipologia di clienti, è fondamentale operare correttamente senza correre il rischio di peggiorare le condizioni della vittima. Nel corso si proporranno scenari e casistiche atte a coprire le principali differenze fisiopatologiche delle due categorie.

    Le linee guida

    Al fine di utilizzare materiali e mezzi idonei è nata una collaborazione con l’Associazione Rescue Academy che vanta anni di esperienza in questo settore e personale che idea e progetta presidi di soccorso per il paziente politraumatizzato. Unitamente a questo i docenti hanno ricevuto specifica formazione secondo le linee guida internazionali RLSS (Royal Lifesaving Society) e SLSGB (Surf Lifesaving Society Great Britain) per la gestione del trauma in acqua. Questa profonda conoscenza e questo confronto fra le due realtà ha permesso di creare un corso dinamico, al passo con i tempi e soprattutto pratico.

    I presidi

    La galleggiabilità della tavola è un punto cardine durante l’intervento essa deve assicurare la pervietà delle vie aeree che rimanga tale. Galleggiabilità quindi data da un presidio dedicato con tecniche e una formazione dedicata, “non improvvisato”, è fondamentale in quanto permette di garantire agli operatori la totale sicurezza delle vie aeree durante il trasporto in acqua. Un’altra peculiarità di questo presidio è la possibilità di verticalizzare un paziente per essere issato a bordo vasca, o all’interno di un imbarcazione, con particolari cinture.

    Lavoro di squadra

    Fondamentale nella gestione del trauma è il lavoro di squadra, questo rende il corso piacevolmente pratico e divertente. Vanno menzionati oltre i presidi tipici del trauma citati nel paragrafo precedente anche quelli d’uso comune nelle piscine come i rescue tube che verranno implementati nelle tecniche di gestione del paziente traumatizzato; il tutto con l’aiuto di uno o più colleghi. Si rinforzeranno quindi tutte quelle dinamiche comunicative e di ruolo che sono fondamentali nell’ambiente del soccorso.