Winter is coming
L’assistente Bagnanti, chiamato erroneamente ancora bagnino, è un mestiere che in Italia si esplica soprattutto in estate, fatta eccezione per chi svolge il lavoro nelle piscine. Abbiamo riflettuto sulla necessità di mantenere sveglie le abilità necessarie all’adempimento di questa professione e abbiamo raccolto alcune idee.
Nuoto
Chi pratica la professione lo sa bene che durante le stagioni il tempo e la forza per dedicarsi al nuoto sono pochi. L’inverno pur non offrendo sempre facili nuotate al mare, può essere dedicato a questa disciplina nelle numerose piscine che si trovano in Italia. Ideale sarebbe svolgere degli allenamenti mirati sia al perfezionamento tecnico degli stili classici e di soccorso, che al mantenimento della resistenza e della forma fisica.
Ripassare la Teoria
Leggere, rileggere la teoria delle discipline costituenti la propria professione, le leggi e le ordinanze che disciplinano la zona ove si andrà a lavorare nella prossima stagione. Forse questo non ha molto senso subito conclusa la stagione ma sicuramente è un’ottima idea farlo a qualche settimana o mese prima dell’inizio della prossima.
Pratica a secco
Non tutte le abilità di un assistente bagnanti devono essere fatte a mollo nell’acqua! Se non si può entrare in acqua si può sempre dedicare qualche pomeriggio invernale ad una sessione di voga o ripasso dei nodi presso il vostro centro di formazione di riferimento.
Corsi Specialità
L’inverno potrebbe consentirvi di avere del tempo per fare dei corsi di specializzazione. Potrebbero essere dei corsi con tematiche di soccorso, come un corso all’uso dell’ossigeno, oppure corsi con altre tematiche che possono comunque arricchire il vostro bagaglio umano o di soccorritore, come un corso di antincendio.
Sviluppare l’Attenzione
L’attenzione come tutte le abilità va allenata. Rimanere per mesi lontano dalla spiaggia e lontano dall’essere attenti per così tante ore al giorno può portare ad essere fuori allenamento. Iniziare una stagione fuori allenamento attentivo potrebbe avere conseguenze molto pesanti. Esistono diversi esercizi mentali che possono aiutare l’attenzione è il saper osservare con attenzione. Alcuni di essi possono essere messi in pratica anche durante la vita di ogni giorno. Ve ne proponiamo due:
- Esercizio della vetrina
Semplicemente osservate la vetrina di un negozio per un minuto e andatevene. Annotate su un foglio o prendete una nota mentale di ciò che era esposto. Il giorno dopo o due giorni dopo ripassate e concentratevi sulle cose che avete ricordato e su quelle che avete dimenticato. Con il tempo e la pratica il livello di dettaglio della vostra osservazione e attenzione si farà più preciso.
- Osservare oggetti di uso comune al contrario
Sembrerà banale ma capovolgere un oggetto e osservarlo in posizioni diverse dalle canoniche obbliga il cervello a slegarsi da schemi mentali di proiezioni ideali degli oggetti che si hanno davanti. Certamente non avremo difficoltà a riconoscere le cose ma scopriremo nuovi e diversi punti di vista e forme. Se si riesce a elevare questo tipo di osservazione alla figura umana si potrebbe essere in grado di cogliere in maniera più rapida una postura un gesto di un pericolante.